AFERESI: è il termine usato per indicare una metodologia di prelievo a scopo trasfusionale, mediante la quale si preleva al donatore la sola componente di sangue che deve essere utilizzata. Il sangue viene prelevato dalla vena del donatore, con un sistema monouso e sterile, viene scomposto per filtrazione o centrifugazione, nei suoi principali componenti, trattenendo quello che serve e restituendo al donatore i rimanenti. Si parla di Plasmaferesi se si preleva solo plasma, Piastrinoaferesi se vengono prelevate solo Piastrine, Multicomponent se si preleva più componenti del sangue insieme al plasma.
ANAMNESI: raccolta di tutte le notizie riguardanti la salute del donatore, fatta dal medico prima di ogni donazione di sangue.
ASL e AO: Aziende Sanitarie Locali e Aziende Ospedaliere. In Toscana sono sedici; sono interlocutori privilegiati di AVIS in quanto gestori delle strutture trasfusionali.
AUTOTRASFUSIONE: termine con cui si intendono procedure atte ad utilizzare il sangue del paziente stesso in ambito chirurgico. Nel caso di interventi programmati, che con buone probabilità richiederà uso di trasfusioni, il paziente nel mese precedente l’intervento depositerà uno o più prelievi di sangue. In caso di necessità durante l’intervento gli verranno trasfusi.
CENTRIFUGAZIONE: sistema utilizzato per separare i componenti del sangue sfruttando il loro diverso peso, attraverso la rotazione di apposite apparecchiature dette centrifughe. A centrifugazione avvenuta al fondo della sacca si porteranno tutti i globuli rossi, ed in alto rimarrà il plasma. Fra questo e i globuli rossi si forma uno strato ricco di piastrine e globuli bianchi.
CENTRO REGIONALE SANGUE (CRS): organismo regionale di coordinamento, costituito ed operante presso la Direzione Generale del Dipartimento per Il Diritto alla Salute, coordina i processi di programmazione, monitoraggio e verifica delle attività trasfusionali. Garantisce la raccolta dei dati dell’attività delle strutture trasfusionali, verifica le rese del plasma inviato al centro di produzione convenzionato, rende disponibili alle sedi regionali le informazioni relative all’andamento delle donazioni.
CENTRO TRASFUSIONALE (servizio trasfusionale, SIT, SIMT): struttura ospedaliera ove si effettua la raccolta, la tipizzazione, la conservazione e l’assegnazione di sangue. Svolgono inoltre attività di medicina trasfusionale. In Toscana sono complessivamente quaranta, articolati in sedici Simt (servizi di immunoematologia e medicina trasfusionale) da cui dipendono ventiquattro Sit (sezioni trasfusionali). La rete è completata dalle unità di raccolta fisse o mobili (autoemoteche), gestite prevalentemente dalle associazioni di volontariato, e comunque sotto la responsabilità tecnica degli stessi centri trasfusionali.
CESVOT: il Centro di Servizio per il Volontariato della Toscana, è un’associazione di associazioni promossa e gestita dalle principali realtà associative della regione. Infatti la Legge 266/91 prevede la costituzione di “centri di servizio a disposizione delle organizzazioni del volontariato, e da queste gestiti, con la funzione di sostenerne e qualificarne l’attività.” Il CESVOT offre servizi di formazione, consulenza, assistenza alla progettazione e svolge attività di ricerca, documentazione, promozione e informazione a favore delle oltre 2.500 associazioni di volontariato presenti nel territorio toscano.
CHIAMATA: attività fondamentale svolta dalle sezioni Avis, consiste nell’invitare il socio donatore a recarsi presso il servizio trasfusionale per effettuare la donazione.
CIRCOLAZIONE SANGUIGNA: è il continuo movimento del sangue dal cuore alla periferia (sangue arterioso) e da questa al cuore (sangue venoso)
COAGULAZIONE: è un fenomeno naturale per cui il sangue si trasforma da liquido in solido.
DONAZIONE: prelievo di sangue intero, plasma o piastrinoaferesi fatto, da una vena e raccolto in una sacca di plastica senza remunerazione del donatore.
FRAZIONAMENTO: è il termine con cui si indicano le operazioni atte a scomporre, il sangue intero prelevato al donatore, nei suoi principali componenti.
SACCHE: contenitori in speciale plastica, che vengono utilizzati per la raccolta del sangue a scopo trasfusionale. Sono sterili e costruite in modo tale che il sangue, dall’ago alla sacca circoli in un sistema chiuso, non esposto all’aria. Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici (cc) +/- il 10% per il sangue intero, per il plasma 600, per le piastrine 50-70.
SEPARATORI CELLULARI: apparecchiature utilizzate per la raccolta, di singoli o multipli componenti del sangue, con set monouso e sterili.
SOCI VOLONTARI DONATORI ATTIVI: coloro che nel corso dell’anno hanno effettuato almeno una donazione.
SOCI VOLONTARI COLLABORATORI: coloro che non potendo effettuare donazioni, esplicano funzioni non retribuite di riconosciuta validità nell’ambito associativo.
SOCI VOLONTARI EX DONATORI: coloro che per ragioni di età o di salute hanno cessato l’attività donazionale e partecipano all’attività associativa.
TRASFUSIONE: è il termine con cui si indica il “trapianto” del sangue da un individuo umano ad un altro.
UNITÀ DI RACCOLTA / CENTRI PRELIEVO: strutture fisse o mobili (autoemoteche) finalizzate alla raccolta di sangue e plasma. Possono essere gestite anche dalle associazioni di volontariato, e dipendono dal centro trasfusionale competente territorialmente.