Disastro ferroviario in Puglia: AVIS invita a programmare le donazioni

AVIS segue da ieri con grande attenzione gli sviluppi del drammatico incidente ferroviario accaduto in Puglia. Continui sono stati i contatti con la sede regionale Avis Puglia e con il Centro Nazionale Sangue, che in serata ha diramato una nota – concordata con le associazioni di volontariato del sangue e con il CRAT Puglia – relativa al soddisfacimento delle immediate esigenze trasfusionali e alla necessità di programmare le donazioni per i prossimi giorni.
Anche nelle prossime ore AVIS proseguirà i contatti e la collaborazione con le autorità sanitarie/trasfusionali per garantire una risposta tempestiva ed adeguata alle necessità dei feriti e degli altri ammalati.

“Ringraziamo – ha aggiunto il presidente di AVIS, Vincenzo Saturni – le sedi, i volontari e i donatori che si sono mobilitati da subito. In questo momento, un pensiero particolare va alle famiglie delle vittime e dei feriti. Invitiamo però sempre a seguire con attenzione le indicazioni che arrivano dalle autorità sanitarie/trasfusionali e dalle sedi Avis che con esse collaborano. Ricordiamo inoltre che c’è bisogno di sangue ed emocomponenti ogni giorno e non solo in coincidenza di eventi drammatici e che la donazione periodica, associata e programmata è la miglior modalità per far fronte a tutte le necessità del servizio sanitario e degli ammalati”.

“Sono commosso dalla straripante generosità dei cittadini pugliesi”, ha commentato Ruggiero Fiore, presidente di Avis Puglia “e dalla solidarietà che è arrivata da tantissime sedi Avis in Italia. Questo ti fa capire di non essere solo nei momenti drammatici e ti dà ulteriori motivazioni. Anche oggi, come già accaduto ieri, in Puglia i centri trasfusionali resteranno aperti dalle 8 alle 20. Per adesso la situazione – rispetto al bisogno di sangue – è sotto controllo e non dovrebbero servire sacche di sangue da altre regioni, ma dobbiamo collaborare al massimo perché la risposta dei donatori pugliesi sia in grado anche nei prossimi giorni di far fronte alle necessità”.

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