Informativa HIV

La normativa italiana trasfusionale prosegue nel suo cammino per garantire omogeneità di applicazione su tutto il territorio nazionale. Va in questa direzione anche il decreto del Ministero della Salute del 18 gennaio scorso sulla “Definizione del materiale informativo-educativo destinato ai donatori di sangue in relazione al rischio di trasmissione dell’infezione da HIV e del questionario per la raccolta delle informazioni post donazione” pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 marzo.

Il decreto riporta i testi informativi integrali che saranno somministrati su tutto il territorio nazionale ai donatori, nuovi e periodici, ad ogni donazione.

Centrale resta il ruolo delle associazioni di volontariato del sangue, che devono essere attive nella promozione di «iniziative di prevenzione ed educazione sanitaria finalizzate ad aumentare la consapevolezza sui fattori di rischio per le malattie infettive trasmissibili attraverso la trasfusione di sangue, con particolare riferimento alle malattie sessualmente trasmesse».

L’articolo 3 si sofferma per intero sul questionario informativo, che anche in questo caso deve essere lo stesso per tutto il territorio nazionale: “E’adottato senza modifiche dai servizi trasfusionali e dalle unità di raccolta al fine di migliorare e uniformare la raccolta delle informazioni necessarie ad identificare il/i fattore/i di rischio correlato/i al/ai marcatore/i infettivo/i rilevato/i positivo/i nel donatore”.

La trasmissione sessuale rappresenta la modalità principale di diffusione dell’HIV in Italia. Inoltre, una parte significativa di persone scopre tardivamente di essere HIV positiva, quando è già in fase avanzata di malattia; questo può accadere perché le persone non ritengono di essersi esposte ad un contatto a rischio di trasmissione dell’HIV.

Da sempre AVIS è impegnata in iniziative di prevenzione e sensibilizzazione sulle malattie sessualmente trasmissibili, come dimostrano i numerosi corsi di formazione, realizzati periodicamente su tutto il territorio nazionale, rivolti in particolare al personale sanitario. Da non dimenticare, inoltre, il Forum Giovani Nazionale del 2016 incentrato proprio su tali argomenti e la recente ricerca “Testa o cuore”, condotta con la supervisione del Centro Operativo Aids (COA) dell’Istituto Superiore di Sanità per conoscere meglio abitudini e informazioni della popolazione su queste tematiche.

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